BOMBA A OROLOGERIA

Ci sono delle sere che proprio non ce la puoi fare...

Dopo una settimana(mi sa anche di più!) in cui stai cercando di ricomporre i pezzi (ormai alcuni sono andati persi...), di intraprendere nuove attività per migliorare corpo e mente (mens sana in corpore sano...dicono!), di lasciar perdere (o meglio mettere da parte fino a quando riesci a capire la filosofia adatta per affrontarle) quelle situazioni che non sai più fronteggiare come vorresti...

Insomma dopo una specie di periodo di "ho sempre voglia di sentirmi meglio" arrivi alla domenica carica delle mille tensioni soffocate e...esplodi...inevitabilmente!

Mi sento un po' una bomba a orologeria...

UNA SCAMPAGNATA DAVVERO STIMOLANTE...

Ieri prove della parte femminile delle Mise en Scène...dopo ben 4 settimane di astinenza!
La Mea gira voce che non verrà mai più aperta alla musica (non commento a riguardo) ma avere le giuste amicizie ti porta a scoprire posti straordinari...
Nel nostro caso la dimora di Irene (GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!). Veramente un posto meraviglioso, oserei dire la sala prove ideale!non so quanti anni abbia quella villa, so solo che il seminterrato che abbiamo occupato aveva i muri spessissimi, le pietre a faccia vista, le porte basse e un’acustica da non crederci...
Ci ha caricate come credo non sia mai successo prima e ci ha rese tutte più creative...è nata una canzone (o almeno un pezzo di canzone) che se va come diciamo sarà micidiale (nell’idea che abbiamo noi del concetto naturalmente...)!
Che figata!!!
Un pomeriggio davvero degno di nota, di quelli di cui ogni tanto si sente il bisogno...

...IMPOSSIBILE NON FARSI CONTAGIARE!

Una giornata meravigliosa...quel sole che infonde una strana energia fatta di sorrisi, occhi lucidi e una gran voglia di ridere e urlare...
Una serata in compagnia...quella che ti fa svenire dalle risate....uno scherzo, uno starnuto e ti ritrovi a rotolare sul marciapiede...mentre ti fai contagiare dal virus inarrestabile dell’allegria...
Una notte limpida...il cielo davvero perfetto e quella stella che cade per esaudire un tuo desiderio...
Come si fa a non essere felici?!anche solo per un giorno

QUESTO è il MIO SPAZIO...il resto è TUTTO VOSTRO!

Il blog è il modo più intimo e, allo stesso tempo, meno riservato per dire ciò che si pensa...passando il più delle volte inosservati. È il modo meno invadente per raccontarsi e sfogarsi. Semplicemente. Una finestra aperta su di se' e sul mondo.

È come parlare ad uno specchio con la consapevolezza che alle proprie spalle potrebbe esserci qualcuno che ascolta e col quale ci si può confrontare...ma può anche non esserci e la maggior parte delle volte fa più comodo.
Nessuna pretesa, nessuna richiesta, nessuno a cui parlare e una frase rivolta a tutti. È questo il mio blog. Che lo vogliate leggere e commentare oppure no.

Oggi ho conosciuto Teresa, dalle pagine di un libro di Lyonel Trouillot...
Teresa che ha deciso di scrivere un diario per fissare il suo pensiero e tradursi in azione, e per conoscere le mille Teresa di cui è il fantoccio. Teresa in mille pezzi. Teresa in lotta tra ordine e eccesso, che parla e straparla, immobile e dove va il vento...
Teresa che ha 26 anni, un marito passivo, una sorella pilotata dall’ombra della madre, un cognato che era uno scapestrato e, dopo essere fuggito su una nave da diporto, è diventato un uomo normale...
Teresa che per non cedere a patti con le tante Teresa che la posseggono, è scappata con il vestito più leggero...perchè lei lo sa che si nasce due volte:una al mondo e una a se stessa; perché, dopo un’infanzia in bianco e nero ha deciso di stare più attenta ai colori.
Teresa che ha deciso di andare verso nessun luogo, perché è troppo bello, nessun luogo .Teresa che ama il mare e correre a piedi scalzi per le strade della sua città, quando la notte nasconde ogni cosa.
Vi presento Teresa:colei che “scrive il giornale dei Sogni e lascia le parole correre, saltare la corda, sgambettare, fare l’Amore, oziare, sorridere ai ritmi e ai colori, arrabbiarsi contro l’inaccettabile”...perchè “le parole ci tendono trappole e ci liberano”.