Una scatola dove sotterrare ricordi, speranze, paure, delusioni...per fortuna nessun rimpianto.
Ringrazio gli amici, quelli veri, per avermi ascoltato in questi giorni e per aver sopportato le mie tremende “sòle”...credo che prima o poi ce la farò anch’io ad uscire dalla mia buca personalmente scavata...
E ringrazio la Signora Ebbrezza che mi aiuta a sfogarmi quando cuore e cervello non reggono quasi più e stanno per esplodere...(alla faccia di chi vieta gli alcolici dopo le 2!)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Chissa se poi è ancora aperta la nostra buca....
Ho diemnticato un accento su "chissà"...
Spero non ci sia caduto dentro nessuno...
Posta un commento